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Sono misure di contrasto alla povertà, ma non si tratta semplicemente di un sussidio economico, ma sono un vero e proprio programma di inserimento sociale e lavorativo dedicato alle famiglie più vulnerabili, attraverso lo sviluppo delle competenze.

 

RDC – REDDITO DI CITTADINANZA

 

COSA E’

È la misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale che i cittadini possono richiedere dal 6 marzo 2019.

È un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale.

 

DESTINATARI

Il Reddito di Cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.

Il richiedente deve essere cittadino maggiorenne in una delle seguenti condizioni:

  • italiano o dell’Unione Europea;
  • cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso.
  • cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario – come individuato dall’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 – titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • titolare di protezione internazionale;

Il nucleo familiare deve essere in possesso di:

  • un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni);
  • un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda per il Reddito di cittadinanza può essere presentata telematicamente  (www.redditodicittadinanza.gov.it ), presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o, dopo il quinto giorno di ciascun mese, presso gli uffici postali.

 

PATTO PER IL LAVORO E PATTO PER L’INCLUSIONE

Per ricevere il Reddito di cittadinanza è necessario rispettare alcune “condizionalità “che riguardano l’immediata disponibilità al lavoro, l’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che può prevedere attività di servizio alla comunità, per la riqualificazione professionale o il completamento degli studi nonché altri impegni finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale. Al rispetto di queste condizioni sono tenuti i componenti del nucleo familiare maggiorenni, non occupati e che non frequentano un regolare corso di studi. Si noti che ai sensi dell’articolo 4, comma 15-ter, sono considerati disoccupati i lavoratori a basso reddito, ovvero i dipendenti con redditi da lavoro inferiori a € 8.000 e i lavoratori autonomi con redditi inferiori € 4.800.

CONTRIBUTO

La corresponsione del beneficio decorre dal mese successivo alla richiesta e viene erogato per un periodo continuativo massimo di 18 mesi. E’ prevista la decadenza dal Reddito di cittadinanza quando uno dei componenti il nucleo familiare:

  • non effettua la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
  • non sottoscrive il Patto per il lavoro ovvero il Patto per l’inclusione sociale;
  • non partecipa, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione;
  • non aderisce ai Progetti utili alla collettività (PUC), nel caso in cui il comune di residenza li abbia istituiti;
  • non accetta almeno una di tre offerte di lavoro congrue oppure, in caso di rinnovo, non accetta la prima offerta di lavoro congrua;
  • non comunica l’eventuale variazione della condizione occupazionale oppure effettua comunicazioni mendaci producendo un beneficio economico del Reddito di cittadinanza maggiore;
  • non presenta una DSU aggiornata in caso di variazione del nucleo familiare;
  • venga trovato, nel corso delle attività ispettive svolte dalle competenti autorità, intento a svolgere attività di lavoro dipendente, ovvero attività di lavoro autonomo o di impresa, senza averlo comunicato.

 

VANTAGGI PER LE IMPRESE

Sono previste diverse tipologie di incentivi per le imprese che assumono i beneficiari del Reddito di cittadinanza a tempo pieno e indeterminato (anche in apprendistato) e per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza che avviano attività imprenditoriali.

 

Per approfondimenti

www.redditodicittadinanza.gov.it


 

ReD (Reddito di Dignità)

E’ rivolto a persone residenti in Puglia da almeno 12 mesi che abbiano i seguenti requisiti economici e reddituali:

  • un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro;
  • un valore ISRE non superiore a 3mila euro;
  • un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola). 

Per accedere al ReD è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:

  • non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
  • non possieda navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).

Il ReD prevede un beneficio economico della durata massima di 12 mesi, un patto di inclusione sociale e lavorativa attiva, nonché l’attivazione di servizi sociali ed educativi per tutti i componenti del nucleo familiare (in particolare buoni servizio per famiglie con minori e/o con persone non autosufficienti).   

Come presentare la domanda al ReD

In Puglia è attiva la piattaforma regionale unica per la presentazione sia delle domande di accesso ai benefici del ReD per le persone i cui nuclei familiari versino in condizioni particolarmente disagiate. Le domande potranno essere presentate dai singoli cittadini, residenti da almeno 12 mesi in Puglia per il ReD, accedendo direttamente con le proprie credenziali, sulla piattaforma regionale, al link www.sistema.puglia.it/reired2018.

In alternativa è possibile rivolgersi agli sportelli dei CAF e Patronati convenzionati con l’Ambito territoriale di Cerignola.

Per informazioni rivolgersi allo Sportello del Welfare

Cerignola, Piazza della Repubblica, 1 (Piano Terra)  

dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00

Martedì e Giovedì dalle 16.00 alle 20.00.

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